Si lucidano i discorsi. Vendono sogni. Effimere illusioni. Blaterano. Altosonanti prediche a cui fanno seguito razzolamenti uno dopo l’altro. Si riprendono. Con fare imperialistico inaugurano l’ennesima costruzione. Si costruiscono i monumenti, ci salgono sopra ma non vedono oltre il loro mandato. Si fanno acclamare. Stringono mani e regalano sorrisi. Si autonominano salvatori della patria. Distribuiscono a piene mani. Firmano alleanze con la grande economia. Si scannano. Sbattono le porte e si insultano. Fanno favori con una mano e con l’altra innalzano il calice alle disgrazie che fanno. “lorsignori gradiscono una tartina un pasticcino”? Brindano. E spandono. Cementificano. E spendono. Gli averi. I nostri. Alle visioni preferiscono gli studi televisivi. Con piglio dispotico decidono. Spacciano il falso. La Bellezza, non sanno cos’è. Rovinano la natura. E il futuro di quelli che ci seguiranno. Bugie su bugie. Se continuano così non arriveranno all’altezza dell´urna per imbucare la scheda elettorale in autunno. Si sa… loro, le bugie, hanno le gambe corte.
Il meraviglioso Südtirol, grazie alla “nuova”legge sull’urbanistica si sta disintegrando. Come le nostre Dolomiti. Consoliamoci. Tra cinque milioni di anni nulla rimarrà di questa nostra inciviltà. E, una volta tanto, i politici regnanti non ne avranno colpa.

michil costa, Corriere dell’Alto Adige