Bolzano – Ora è ufficiale: dal luglio del prossimo anno per transitare sui passi Sella e Gardena si pagherà un pedaggio di cinque euro. Tolta l’esperienza di passo Rombo, che però è a cavallo tra Italia e Austria, sarà la prima volta che ai guidatori – il riferimento è soprattutto ai turisti – verrà richiesto di pagare su una strada ‘interna’, ovvero che collega due valli entrambe altoatesine.
L’annuncio della partenza del progetto – ieri trattato sulle colonne del quotidiano tedesco Dolomiten – ha colto di sorpresa più di qualcuno. Arrivano anche le prime prese di posizione: “Con il pedaggio i signori di Bolzano faranno tanti soldi, su questo non c’è nessun dubbio – dice Michil Costa, già candidato dei Verdi alle elezioni provinciali, grande ambientalista e cultore della Ladinia, oltre che tra i promotori del referendum di Cortina sull’annunciato pedaggio per i passi dolomitici -mentre i nostri sogni di un turismo di qualità svaniscono,loro potranno continuare a rimpinzarsi le tasche di pecunia”.
Non solo: “il pedaggio – afferma ancora Costa – è un forte polo d’attrazione. I sondaggi che sono stati fatti dimostrano che i turistici sono disposti a pagare un pedaggio modesto, in cambio di alcuni servizi: per esempio i parcheggi in cima ai passi. Magari – dice Costa – ci mettiamo anche dei punti di ristoro MAC Donald’s imbottiti di Südtiroler Speck. Sono due le cose che salveranno il mondo: la cultura e la libertà. Con il pedaggio dimostriamo di non avere cultura sguazzando nell’ignoranza, e con la mancanza della comprensione della libertà non riconosciamo la libertà dell’auto-limitazione”, conclude l’ambientalista.

R.I. Il Corriere dell’Alto Adige, 8 maggio 2009