Ecologico non significa solo rispettare la natura “là fuori”.
Vivere ecologico è uno stile di vita, è capire che noi, di questo pianeta ne siamo i custodi. È avere la consapevolezza delle nostre azioni, è capire che tutto quello che facciamo ha un’influenza su qualcosa o qualcuno. Tutte le cose sono piene di segni, ed è un uomo saggio chi riesce ad imparare una cosa da un’altra. Dalla Natura tanto abbiamo da imparare, la Natura tutto ha già inventato.
Ecologico è muoversi in silenzio, in punta di piedi, delicatamente. Non per questo la Maratona si trasformerà in un convento. Non per questo i nostri partecipanti in futuro saranno asceti, non verranno nutriti con un tozzo di pane, dissetati con un calice d’acqua fresca e le loro anime non verranno sfamate da noi, dispensatori di saggezze. No, così in fondo non vogliamo andare, c’è tanto in mezzo. Non abbiamo certo la presunzione di insegnare, tantomeno addentrarci in una, comunque in ognuno di noi innata spiritualità. Vogliamo giusto coglierne qualche frutto e riflettere, ascoltare noi stessi, meditare su quel che ci circonda. Avere, ancora, la consapevolezza del nostro respiro. Quel respiro che a noi, ci mancherà ancora, e sempre ancora, il momento della partenza della Maratona. –non solo sul passo Giau…- Saranno però i momenti che ci ricorderemo, molto più di tutti quei momenti che abbiamo respirato nella nostra vita, senza ombra di consapevolezza.
Non essendo il mio discorso meglio del mio silenzio, ora tacerò.
Un abbraccio caldo e sincero e silenzioso come un raggio di Sole Dolomitico e dichiaro con queste parole ufficialmente
aperta la Maratona dles Dolomites 2010.
michil