PASSO DELLE ERBE. Il «funerale» ha mandato su tutte le furie il presidente Durnwalder che, alla vista del corteo, non ha saputo contenersi. Tanto che s’è lasciato andare ad una serie di considerazioni poco simpatiche nei confronti di Michil Costa, ideatore della manifestazione di protesta contro i lavori nella valle di Antersasc – nel parco naturale Puez Odle – per realizzare una strada carrozzabile che dovrebbe servire ai proprietari della malga. Il «funerale» ha visto la partecipazione di quasi 200 persone – compresi diversi esponenti dei Verdi – che prima di dirigersi verso il rifugio de Börz dove c’era in programma la festa della Svp hanno assistito al «rito»: un’urna di legno è stata sepolta con la terra della valle di Antersasc; poi tutti i presenti hanno gettato altra terra sul «sepolcro». In seguito la breve marcia, alcune centinaia di metri, verso il rifugio: striscioni e slogan l’hanno accompagnata mentre con alcuni strumenti venivano intonate alcune note (stonate) del De Profundis. L’incontro fra Michil Costa e Luis Durnwalder è stato decisamente «burrascoso» con una serie di accuse (anche personali) da parte del presidente. Costa gli ha quindi proposto l’acquisto, fifty-fifty, della malga in cima alla valle di Antersasc per evitare lo scempio. La risposta di Durnwalder è stata categorica: «Se la compri lei!». Alla fine l’albergatore di Corvara è riuscito a consegnare al presidente il «santino» commemorativo in cui si legge «Resterai sempre nei nostri cuori, per tutto quello che ci hai dato e che hai fatto per noi». Poi il ricordo «Munt de Antersasc con la data di nascita – 250 milioni di anni fa – e quello della morte: l’estate 2010». Secondo i promotori del «funerale» è proprio «La frequentazione della valle, con un passaggio di visitatori superiore a quello dei semplici escursionisti, rischia di costituire una snaturalizzazione. Il parco naturale Puez-Odle è una zona di rifugio di diverse specie faunistiche che, con i lavori per realizzare la strada, rischiano la stessa sopravvivenza». Ma neppure queste considerazioni sono state prese in considerazione: la strada – arrivata finora a 650 metri – proseguirà fino alla malga.
Michil Costa, Alto Adige — 08 agosto 2010