Winkler: contro la sentenza del Tar la giunta si appelli al Consiglio di Stato
BADIA. Nella nuova discussione e contro il verdetto del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Bolzano, che ha bocciato il progetto del secondo lotto della progettata strada forestale d’accesso ad Antersasc, la giunta Svp della val Badia si schiera col proprietario della malga Johann Mair. http://michilcosta.wpcomstaging.com/wp-admin/post-new.php
Le reazioni che sono state registrate in merito alla recente sentenza del Tar sul ricorso ambientalista contro il progetto e la parziale esecuzione della strada forestale per Antersasc, sentenza che ha legittimato il primo lotto dei lavori negando però il loro proseguimento all’interno del Parco naturale del Puez Odle e cioè il raggiungimento della malga di Antersasc, sono state di diversa natura. Alla parziale soddisfazione degli ambientalisti, che hanno però annunciato l’attenta valutazione dell’avvallo del primo lotto, ipotizzandone l’impugnazione davanti al Consiglio di Stato, ed alla presa d’atto dell’assessore provinciale all’ambiente Michl Laimer, che ha espresso la sua soddisfazione dichiarando che «questo progetto di strada è morto», si è invece opposta l’insoddisfazione, anch’essa parziale, per l’esito del giudizio sul secondo lotto, da parte del Bauernbund e del proprietario della malga Johann Mair, che ora ha ottenuto anche l’esplicita solidarietà della giunta comprensoriale dell’Svp badiota che chiede alla giunta provinciale e al presidente Durnwalder l’impugnazione della sentenza e il ricorso al Consiglio di Stato. Alle parole dell’Obmann del Bauernbund pusterese Viktor Peintner («dovremo trovare una via per consentire a Johann Mair di raggiungere e risanare la sua malga», disse dopo la sentenza) ora si aggiunge la presa di posizione pubblica della Svp badiota che, a margine della sua seduta, ha espresso solidarietà a Johann Mair ed alla sua famiglia, proprietaria da decenni della malga di Antersasc, e tutto il suo appoggio nella sua intenzione di risanare l’immobile. «La possibilità per il proprietario di raggiungere una malga di montagna in maniera adeguata ai tempi e per la sua valorizzazione agricola – ha affermato in questo senso l’Obmann dell’Svp badiota, Klaus Winkler – sono oggi un diritto e una necessità per i contadini di montagna. Del resto l’intera politica per un’ esemplare agricoltura di montagna messa in atto dalla giunta provinciale lo sta a dimostrare. Per questo assicuriamo tutto il nostro aiuto ad Johann Mair, poichè un contadino da solo non può avere peso contro le opposizioni politiche. La Svp, che rappresenta la maggioranza della popolazione badiota – conclude Winklwer -, invita la giunta provinciale a proporre ricorso contro la parte sfavorevole della sentenza del Tar».