I diritti universali dell’uomo dovrebbero essere un’ovvietà. Non è ancora così. In Tibet, a causa dell’occupazione cinese, la situazione è drammatica.
1 millione è il numero di tibetani, la cui morte è dovuta a imprigionamento, tortura ed esecuzione da parte del governo Cinese.
28 sono i tibetani che si sono dati fuoco nel mese di novembre.
92 sono le autoimmolazioni ad oggi, oltre 70 le morti ad esse correlate.
Nel 2008 un report delle Nazioni Unite ha dichiarato che la tortura nel Tibet è largamente diffusa.
Un milliardo è il numero di persone che dipendono dalle sorgenti d’acqua del Tibet, la più ampia riserva di acqua al mondo, ora minacciata dalle estrazioni a cielo aperto, dalla deforestazione, dalla costruzione di dighe e dalla deviazione dei fiumi da parte del governo cinese.
Oltre 6 millioni di monasteri tibetani sono stati distrutti dopo l’invasione cinese.
45% è il tasso di analfabetismo nel Tibet.