3 thoughts on “Stasera: per una volta senza botti”
La buona notizia è che ci sono tremila comuni in Italia che hanno emesso ordinanze di divieto e svariati altri che hanno invitato la popolazione a non usarli, evitando il divieto tout court, chissà forse per promuovere una “cultura”. Io credo la sensibilità stia crescendo anche su questo tema e ieri sera infatti ho notato un crollo verticale anche qui sotto la Presolana di botti (soprattutto quelli più imbecilli, che partono dalla mattina del 31 e proseguono, come tristi cannonate sparse attraversando l’altopiano alle falde della montagna, sino a sera).
A me i botti mettono angoscia: mi spaventano proprio e penso sempre a quei poveri innocenti nel bosco e nelle vie delle città e delle case, gli altri animali, che si domandano, “ma questi umani, perché non migliorano mai?” Soprattutto, mi domando, ma tutti quelli che nel passato (ne restano pochi ormai, per ragioni anagrafiche) hanno fatto l’ultima guerra, come cavolo possono NON provare questa angoscia? Perché siamo così aggressivi? ARMI ACCIAIO E MALATTIE, oltre a COLLASSO (dello stesso autore, Jared Diamond) sarebbe una lettura consigliata…Ma per comprendere la BELLEZZA possibile, allora Barry Lopez, è il mio auspicio per il 2013. Leggere BARRY LOPEZ…
Ciao Davide, anche a Soraga meno botti,però quando ho aperto la finestra all’una e mezza c’era ancora un odore terribile nell’aria, e ho avvertito lo stesso fastidio di tutti quelli che preferiscono ascoltare il silenzio e guardare le stelle…..cosa che farò magari questa sera,o domani sera, o dopodomani…..La bellezza, lo sai, è negli occhi di chi la vede!Ciao e Buon Anno.Luciana
Ciao Luciana … è un lungo cammino, ma dobbiamo farlo. Il silenzio è una risorsa preziosa. Consente di guardarci dentro e di sentire la natura che mormora e sussurra, dandoci i suggerimenti giusti…Buon Anno.
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La buona notizia è che ci sono tremila comuni in Italia che hanno emesso ordinanze di divieto e svariati altri che hanno invitato la popolazione a non usarli, evitando il divieto tout court, chissà forse per promuovere una “cultura”. Io credo la sensibilità stia crescendo anche su questo tema e ieri sera infatti ho notato un crollo verticale anche qui sotto la Presolana di botti (soprattutto quelli più imbecilli, che partono dalla mattina del 31 e proseguono, come tristi cannonate sparse attraversando l’altopiano alle falde della montagna, sino a sera).
A me i botti mettono angoscia: mi spaventano proprio e penso sempre a quei poveri innocenti nel bosco e nelle vie delle città e delle case, gli altri animali, che si domandano, “ma questi umani, perché non migliorano mai?” Soprattutto, mi domando, ma tutti quelli che nel passato (ne restano pochi ormai, per ragioni anagrafiche) hanno fatto l’ultima guerra, come cavolo possono NON provare questa angoscia? Perché siamo così aggressivi? ARMI ACCIAIO E MALATTIE, oltre a COLLASSO (dello stesso autore, Jared Diamond) sarebbe una lettura consigliata…Ma per comprendere la BELLEZZA possibile, allora Barry Lopez, è il mio auspicio per il 2013. Leggere BARRY LOPEZ…
Ciao Davide, anche a Soraga meno botti,però quando ho aperto la finestra all’una e mezza c’era ancora un odore terribile nell’aria, e ho avvertito lo stesso fastidio di tutti quelli che preferiscono ascoltare il silenzio e guardare le stelle…..cosa che farò magari questa sera,o domani sera, o dopodomani…..La bellezza, lo sai, è negli occhi di chi la vede!Ciao e Buon Anno.Luciana
Ciao Luciana … è un lungo cammino, ma dobbiamo farlo. Il silenzio è una risorsa preziosa. Consente di guardarci dentro e di sentire la natura che mormora e sussurra, dandoci i suggerimenti giusti…Buon Anno.