Ha bruciato streghe. Ha guidato crociate. Ha giudicato, ha condannato, ha violentato e ancora violenta, ha violato, ha distrutto, ha peccato. E oggi la Chiesa, assieme al mondo cattolico, alla Confindustria e alla Fiat con il suo campione Marchionne, sostiene il ritorno di Monti a Palazzo Chigi. L’impegno per risollevare le sorti del Belpaese è comprensibile, perché la verità è che siamo tutti interdipendenti. L’Italia deve, per forza di cose, stringere alleanze, scambiare merci, relazionarsi con i partner europei, la nostra economia è legata alle logiche della moneta unica e il nostro Paese ha un debito pubblico con il quale non è il caso di scherzare. La cooperazione internazionale, quindi, è fondamentale.
Ma la posizione della Chiesa è una questione diversa. Personalmente, vorrei una Chiesa schierata a tutela del Diritti della Natura. Una Chiesa che riaffermasse sempre, non solo il primo settembre – giornata mondiale per la Salvaguardia del Creato – l’importanza dell’ambientalismo e di tutte le sue implicazioni, etiche e sociali. Invece la Chiesa è amica dei poteri forti, osteggia i gay e le lesbiche, crede nel diavolo e lo identifica con chi più le fa comodo. Questa Chiesa non ha nemmeno il diritto d’indignarsi per gli attacchi che le vengono rivolti, perché è lei stessa ad alimentare queste polemiche.
Non ce l’ho con la Chiesa perché ieri appoggiava Berlusconi ed oggi sta ufficialmente dalla parte di Monti. Quello che non le posso perdonare è più in generale di fare politica partitica. Anche quest’ultimo endorsement non fa che indebolire la sua credibilità.
La Chiesa dovrebbe fare ben altro. Ha colonizzato popoli interi ed oggi continua a fare assistenzialismo in Africa. Ben vengano, intendiamoci, gli aiuti immediati, ma rendere gli ultimi dipendenti dagli interventi umanitari allo scopo di fare proseliti, donando loro la farina senza insegnargli a coltivare il grano, è a suo modo strategia di marketing.
Non voglio una Chiesa che interferisca nella politica dei partiti, voglio una Chiesa che ci prenda per mano e ci conduca verso la Bellezza e la Verità. Non m’interessa una Chiesa che consacri le vergini, voglio una Chiesa che distribuisca preservativi in Africa.
Di una Chiesa che, dopo aver solo parzialmente riconosciuto i suoi misfatti, oggi si schiera ufficialmente con l’alta finanza e per un partito politico non mi sento più di fare parte.
michil costa