E’ il “Buon viaggio”, un passaggio della dedica-riflessione che come sempre Michil Costa – il “cuore” della Maratona delle Dolomiti – dedica a tutti coloro che stanno arrivando, che pedalino o no. E quest’anno, decisamente, non poteva essere che questo il tema della Trentesima edizione della Granfondo forse più famosa e amata. In fin dei conti questi visionari – e, al tempo stesso, grandi organizzatori – il viaggio con la bici nelle montagne che accompagnano le loro vite l’hanno iniziato 30 anni fa. Parafrasando: con speranze realizzate e sogno tutt’altro che finito, anzi… E due mesi fa anche il Giro d’Italia lo ha di fatto celebrato con un durissimo e avvincente tappone dolomitico che ne ricalcava pari pari il percorso attraverso quei passi che l’Unesco e qualsiasi amante della natura chiede di preservare a ogni costo.
LaRepubblica.it, 02/07/2016
Collegandomi alla ecologicita´della bicicletta essendo un abitante dell´Alto adige e un convinto sostenitore dell´auto elettrica (ora possessore di auto ibrida Plugin in attesa di tesla model 3) mi chiedevo perche´non aumentare le colonnine di ricarica veloci per auto elettriche lungo i passi dolomitici e promuovere la mobilita´elettrica con pacchetti vacanza dedicati a chi arriva con auto elettrica ( come fanno a San Marino che vuole essere la prima repubblica smart al mondo) magari anche in collaborazione con Tesla Italia mediante istallazione di una postazione Super Charger
e destination charger in vari alberghi – sarebbe una iniziativa sicuramente da patrimonio unesco.
Io poi sono convinto che viaggiare elettrico e acquistare meno petrolio oltre ad abassare
l´inquinamento nelle nostre citta´e incantevoli valli ladine contribuirebbe a mantenere enormi capitali in regione e in italia
utilizzando l´energia elettrica pulita che produciamo.
un cordiale saluto Giorgio