È arrivata l’ora. Dopo anni e anni di discussioni, finalmente qualcosa si sta facendo: quest’estate tutti i mercoledì, il passo Sella sarà chiuso al traffico motorizzato.

Amo la Terra. Tanto tempo fa, evitare gli sprechi per le generazioni passate non era un comandamento, ma una necessità. Amavano la Terra i nostri avi? Sicuramente non era una questione di etica, ma di penuria. Le cose, si sa, da allora sono un po’ cambiate; sprechiamo e inquiniamo senza rispetto. Abusiamo spesso del nostro corpo, ci facciamo cullare da vizi e stravizi in nome della tanto vituperata libertà.

Amo la Terra e amo l’esperienza Dolomiti, ma non amo il prodotto Dolomiti. L’esperienza è un desiderio, una bramosia, il prodotto è una cosa della quale non necessariamente ho bisogno, come di ogni altro oggetto del desiderio: chi acquista un orologio prezioso non lo acquista perché è un prodotto necessario, ma lo fa per acquistare un benessere, una piacevole sensazione, una sensazione di benessere.

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Passo Sella, copyright www.Sentres.com

Fare cultura dell’ospitalità significa proprio questo: coinvolgere chi arriva da lontano, nell’irrefrenabile desiderio che noi stessi sentiamo per questi luoghi. L’ospite desidera passare qui forse il suo periodo più importante dell’anno, perché si sente bene; e allora noi abbiamo una missione: prenderlo per mano, guidarlo, coinvolgerlo nel nostro entusiasmo. Mostrargli l’idea di una zona scevra da brutture non basta. L’idea di una zona senza inquinamento acustico, senza rumori inutili, senza falsità se non è seguita da un’azione rimane una futile idea. Ce lo insegna Bruce Lee: ci vuole azione!

È arrivata l’ora. Dopo anni e anni di discussioni, finalmente qualcosa si sta facendo: quest’estate tutti i mercoledì, dalla Maratona dles Dolomites in poi, il passo al cospetto del Sassolungo sarà chiuso al traffico motorizzato, ridiventerà un paradiso. E così riusciremo a coinvolgere gli ospiti in un turbine di sensazioni in mezzo a zone senza caos; l’assenza di auto e moto rumorose al Passo Sella sarà un idillio che si era perso nei tempi! E ci andremo, perché in un luogo di piacere potremo finalmente vivere momenti di piacere. Vogliamo diventare la massima esperienza di preziosi momenti di piacere.

Noi esseri umani abbiamo una grande possibilità: possediamo la libertà di andare laddove desideriamo tramite l’azione e se questa libertà si traduce in generatività, ecco che allora abbiamo la possibilità di dare ancora più enfasi allo scopo primario di questo mondo: amarci, amare il Creato, amare la Terra. Semplicemente: amare. Il Passo Sella da quest’anno ci darà questa consapevolezza in più.