Non c’è un gm, abbiamo un organigramma circolare con 12 manager, ciascuno responsabile di un settore. Insieme affrontiamo decisioni, investimenti, bilanci, debiti. Tutti in azienda conoscono il bilancio e sanno che né io né i miei fratelli, prendiamo dividendi. Abbiamo un buono stipendio. Le decisioni spettano a loro, e non è sempre facile. Per esempio, a un certo punto volevo eliminare dai fornitori le multinazionali. Però il manager del Food & Beverage mi ha convinto che non si può togliere la Coca Cola. Siamo arrivati a un compromesso, alla Perla c’è, al Ladinia no. In compenso non abbiamo prodotti della Nestlè. Preferiamo piccoli produttori artigianali, come la Torrefazione Jamaica per il caffè, ed evitiamo astici, aragoste e ostriche nel menu.
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