da Hotel Domani
(…) Ci sono alberghi bellissimi per la posizione, magari a picco sul mare, o con la battigia a pochi metri, o nascosti in una rigogliosa foresta, nel cuore di un borgo storico o isolati sulla cima di un cucuzzolo di montagna, posti a pochi metri dall’arrivo di impianti di sci che consentono agli ospiti di uscire dall’albergo letteralmente con gli sci ai piedi, ci sono alberghi che vantano secoli di storia o che rappresentano la storia dell’architettura, soprattutto del periodo della Bella Époque, o del design più contemporaneo. In Italia la location è di certo uno dei vantaggi intrinseci per migliaia di alberghi sparsi sul territorio da Nord a Sud e da Est a Ovest. Mai, però, in nessun caso, ho visto un albergo di successo che fosse gestito maltrattando il personale, sfruttandolo economicamente, considerandolo solo un costo e non una risorsa vitale, per la qualità dell’accoglienza come per i risultati economici dell’azienda. (…)
Molti ci hanno provato, e ancora ci provano. Ma hanno sempre il fiato corto, i fornitori sul collo, le banche sull’uscio, i clienti insoddisfatti.Michil Costa è un guru tibetano prestato alla montagna ladina del Sud Tirolo. Con la sua famiglia gestisce due alberghi a Corvara in Badia e uno a Bagno Vignoni in Toscana. Utopista convinto, strenuo ecologista, Michil ha introdotto in azienda il concetto del senso comune del bello (che riguarda il territorio) e dell’economia del bene comune in azienda a partire dalla condivisione dei valori e delle informazioni aziendali con i propri collaboratori. Michil è un utopista pragmatico: è stato lui a salvare la Maratona dles Dolomites riorganizzandola nel 1997 coinvolgendo migliaia di volontari, le istituzioni provinciali e comunali, perfino la RAI, che le dedica sei ore di trasmissione in diretta. Ha duplicato il successo della Maratona (oltre 30.000 domande di iscrizione da tutto il mondo, 9000 i partecipanti selezionati) con la Sellaronda (attorno al gruppo del Sella). Si tratta di chiudere le strade al traffico a motore, di rifornire i partecipanti, di salvaguardarne la sicurezza attiva e passiva. E’ un business milionario per l’intero territorio coinvolto a cavallo tra Veneto e Alta Badia. L’utopia, quando si sposa con l’umanità e il pragmatismo, è il sale del mondo. Almeno questa è la ferma convinzione di Michil Costa. (…)