Per tutelare la biodiversità del paese, in Ecuador l’articolo 15 della Costituzione del 2008 proibisce gli organismi geneticamente modificati e l’articolo 401 dichiara l’Ecuador libero da coltivazioni e semi transgenici.
Adesso però, Correa – presidente dell’Ecuador – trova sia una palla al piede, che impedisce il definitivo decollo del paese (nel 2012 la crescita è stata del 4,8%): “le sementa geneticamente modificate possono quadruplicare la produzione e tirare fuori dalla miseria i ceti più poveri”, dice.