“Sono malata. Lentamente sto morendo. Vorrei difendermi, ma non posso.” Potrebbero essere queste le parole di Pachamama, nostra Madre Terra, oggi, per la Giornata Mondiale dell’Ambiente.

Non è di nostra proprietà, eppure la usurpiamo, la sfruttiamo, la maltrattiamo.

Siamo noi ad appartenerle, non lei a noi. Ma i dati ancora sono sconcertanti: in Italia 8 metri quadrati al secondo vengono impermeabilizzati, 8 mila morti da smog nelle 13 principali città italiane, il consumo d’acqua alle stelle, 230 litri a testa, quasi il doppio dei tedeschi. In paragone, in Uganda, dove con la Costa Family Foundation sosteniamo due progetti verdi, la media del consumo d’acqua per persona al giorno è di 6 litri. Nel mondo si sono appena superate le 400 parti per milione di anidride carbonica in atmosfera e questo record geologico (non succedeva da oltre 3 milioni di anni) comporta scompensi a catena sulla biodiversità, sul ciclo idrico, sulla fertilità dei suoli, sul livello dei mari.

Se l’umanità avrà chiari i principi cardine di bene, bellezza e verità potrà ancora farcela. Riflettiamo. Non abbiamo tempo da perdere, perché se scomparirà lei, anche noi lo faremo.

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fonte dati: www.repubblica.it

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