I due candidati ladini nella lista unica di Verdi e liste civiche hanno ovviamente aderito al programma del raggruppamento. Singolarmente hanno alcuni argomenti che – sostengono – intendono seguire con particolare attenzione “non certo soltanto in campagna elettorale”. Vediamoli, questi problemi, in modo ovviamente sintetico.
COSTA. Una delle priorità indicate dal candido è “La Ladinia unità ed in tal senso bisognerà impegnarsi anche per il riconoscimento istituzionale, da parte della Provincia di Bolzano, dell’Union Generela di Ladins”. per quanto riguarda i problemi specifici delle valli ladine altoatesine, il candidato badiota ribadisce il proprio “impegno per una maggiore vivibilità e quindi per interventi più concreti in modo da limitare il traffico sulle strade dei passi dolomitici”. Nel contesto più in generale, e quindi con riguardo verso tutto il territorio provinciale, il candidato ribadisce quello che è sempre stato un suo cavallo di battaglia: “maggiore tutela di tutto l’arco alpino con particolare attenzione all’esigenza di una legge urbanistica uguale per tutti e quindi senza favoritismi dei gruppi di maggior pressione politica”. Attenzione quindi “ad una pianificazione che non deve essere soltanto cubatura in più, soprattutto in zone di fragile equilibrio naturale”. Da albergatore, Costa ha sempre avuto parole critiche nei confronti delle esagerazioni. Fra i suoi impegni elettorali rfibadisce dunque “più cultura alpina, anche nel turismo, e meno organismi artificiali”; chiede più impegno di tutti “per un maggiore sostegno nei confronti dei contadini di montagna oltre che per impedire l’estinzione di mestieri che sono ad alto rischio”; chiede – sempre Costa – l’istituzione di scuole di alpinismo ed anche che “l’ecoregione Trentino Alto Adige possa diventare, appunto con maggior impegno, una sorta di capitale della gastronomia”. Rivolge quindi un accorato appello ai giovani: “Voi non siete contenitori da riempire ma energia da sprigionare. Vorrei ci fossero più spazi dedicati ai giovani, a cominciare dalla musica. Servono – e mi impegnerò per questo – contributi importanti per i giovani, sia creativi che sportivi. Che bello sarebbe che anche in consiglio provinciale vi fossero più rappresentanti giovanili, pronti a lavorare per zusammen, insiemer, syn”.
PRINOTH. “ho accettato di mettere a disposizione la mia candidatura solo nel momento in cui mi è stato garantito un ulteriore, importante impegno per salvare l’Alpe di Siusi. Credo che la situazione, in questo angolo della provincia, sia un po’ esempio di quello che può sintetizzarsi in quello che è il mio impegno e quello di Michil: bisogna avere il coraggio di dire basta alla cementificazione e quindi alle esagerazioni. L’obiettivo, a mio parere, è che bisogna essere più moderati. Non si può certo negare che la politica ha fatto molto per questa nostra provincia e che i soldi sono stati spesi, spesso, bene per la comunità. Ma i problemi ci sono, legati proprio alle esagerazioni come l’ampliamento dell’aeroporto di Bolzano, il traffico eccessivo nel cuore delle Dolomiti ed altri affronti all’ambiente e quindi alla vivibilità dei residenti e degli stessi ospiti. Credo sia evidenti a tutti: proprio con le esagerazioni si rischia di rovinare tutto o parte di quello che s’è costruito fino ad ora). Prinoth prenderà parte ad alcune delle tappe del tour attraverso l’Alto Adige assieme a Costa: “L’idea è stata di Michil e l’ha sottoscritta con grande interesse ed entusiasmo. Ribadisco quello che è l’obiettivo di questo giro a piedi, in bici o utilizzando soltanto i mezzi di trasporti pubblico: l’unica strada per un turismo del futuro ed anche per il futuro di noi abitanti di queste terre è di essere noi stessi. Con un po’ di buon senso ed tanto rispetto per noi, per gli altri ed anche per la natura”.
Alto Adige, 16.09.2008